
Il nuovo sindaco di Roma ha vietato la rappresentazione della nona edizione del Presepe Vivente organizzato dall’associazione Come a Betlemme di Pianola presso il quartiere Esquilino nel giorno dell’Epifania.
«Voglio sapere le reali ragioni che hanno portato il Sindaco di Roma
Marino a impedire la nona edizione del Presepe Vivente a Roma!» è
durissimo l’attacco del Capogruppo Comunale di Forza Italia Guido
Quintino Liris nei confronti di Ignazio Marino, neo sindaco
capitolino «E’ incomprensibile l’atteggiamento della nuova
amministrazionme comunale alla guida della Capitale rispetto ad una
manifestazione, quella del Presepe Vivente, che da anni allieta il
quartiere Esquilino il giorno dell’Epifania.
La collaborazione con il
Comune di Roma è stata portata avanti dal Gruppo Artistico [i]Come a
Betlemme[/i] da 9 anni senza soluzione di continuità, attraversando
amministrazioni di colori e sensibilità diverse – spiega Liris -. La manifestazione nacque dieci anni fa
dall’esigenza di tanta parte di uno dei quartieri storici di Roma di
ricordare il messaggio cristiano dell’Epifania. Come a Betlemme, è il più vecchio e prestigioso
Presepe Vivente della realtà aquilana, 41 anni ininterrotti di storia».
«Questa esperienza ha dato modo ad una realtà culturale di grande rilievo, come il
gruppo artistico Comne a Beltlemme, di farsi conoscere al di fuori
dei confini aquilani ed esportare un prodotto artistico che da 41
anni, il 25 dicembre, nella frazione di Pianola, dà vita ad una
rappresentazione artistica unica nel suo genere».
«Purtroppo il 24
dicembre scorso è arrivata la doccia fredda: il 6 gennaio 2014 il quartiere
Esquilino non avrà il suo Presepe Vivente, Piazza Vittorio Emanuele
non vedrà l’arrivo dei Magi, così come da cultura cristiana. Tutto ciò
con meno di 10 giorni di preavviso per il Gruppo Artistico Come a
Betlemme, a dimostrazione della assoluta mancanza di rispetto per la
professionalità di persone che, durante tutto l’anno, lavorano per
migliorare e perfezionare il proprio prodotto artistico – conclude
Liris -. Ho presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale che,
grazie al contributo di tutte le forze politiche, è stato approvato
all’unanimità: il Sindaco Cialente è stato ufficialmente investito
della responsabilità di contattare Marino e verificare i reali motivi
che hanno portato all’interruzione di una collaborazione tra due città
che da sempre si definiscono “sorelle, e di difendere la dignità
professionale ed artistica di un prodotto culturale aquilano che ha
più di 40 anni di storia».