
“Mozart”, un racconto, un’indagine che diviene al tempo stesso un’appassionata confessione d’amore per Wolfgang Amadeus Mozart inaugura l’anno nuovo di “Lavori in scena. Azioni e Visioni contemporanee“, la rassegna dedicata alle nuove generazioni proposta al pubblico aquilano dal Teatro Stabile d’Abruzzo, da TeatroZeta e dal gruppo E.Motion per portare, nel nostro territorio, spettacoli di prosa e danza che sperimentino nuove vie tematiche e drammaturgiche.
L’appuntamento è presso il Gran Teatro Zeta in località Monticchio (L’Aquila) l’8 gennaio 2014, alle 19.30.
“Mozart” scritto, diretto e interpretato da Corrado Accordino racconta il più acclamato musicista del suo tempo, anche se un declino inevitabile oscurerà i suoi ultimi anni. Dall’adolescenza fino all’età adulta le vicende del nostro protagonista si sono unite e intrecciate alla vita e alle opere di Mozart. La sua musica lo ha trasformato nel profondo, ha educato la sua sensibilità, gli ha imposto cambiamenti e scelte decisive. Un’adolescenza imperfetta e inquieta, l’incontro con il primo amore, la conquista di una propria identità, la sete di libertà e le fatiche economiche, sono solo alcuni dei momenti in cui la vita del genio e del protagonista si sono manifestate e hanno dialogato tra loro. Ma oggi, nel pieno delle sua maturità, il nostro protagonista torna a porsi alcune domande fondamentali. «Dove nasce il genio? Dove si nasconde la capacità di vedere oltre? Che destino vive quell’uomo la cui anima è posseduta dai demoni dell’arte? Perché l’invisibile, che si manifesta attraverso il talento, lascia poi il suo artefice orfano e ancora assetato? Perché l’essenziale sfugge?». «Lo sanno tutti, – racconta l’autore ed interprete – le sette, i circoli, i gruppi elitari, le confraternite musicali non accettano corpi estranei nel gruppo, già parlare dei Beatles o dei Rolling Stones era proibito figuriamoci parlare di te, anche solo nominarti . . .no! Era un’idea malsana, mi avrebbero sbattuto fuori subito, mi sarei ritrovato da solo come prima, anzi, peggio di prima, perché avrei portato da quel giorno in poi, l’onta dell’escluso, del rinnegato . . . Un metallaro, con cresta e piercing, innamorato di MOZART?!»
Ingresso intero 10.00 euro; ridotto 6.00 euro (anche per gli abbonati alla Stagione Teatrale Aquilana 2013/2014). CARD per 8 ingressi 40.00 euro. Info botteghino TSA 0862 410956 – 3485247096.