Sms per ‘prenotare’ cocaina e marijuana

7 gennaio 2014 | 12:47
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Sms per ‘prenotare’ cocaina e marijuana

Consegnava droga a domicilio e la ‘prenotazione’ avveniva tramite sms. Ad individuare lo spacciatore sono stati gli agenti della sezione narcotici della squadra mobile di Pescara, che hanno arrestato un operaio di origini albanesi di 36 anni, incensurato. L’uomo è stato fermato appena uscito di casa, a bordo della sua auto, in una strada alla periferia di Città Sant’Angelo.

Un’approfondita perquisizione del mezzo ha consentito alla polizia di rinvenire e sequestrare alcuni involucri contenenti dieci grammi di cocaina e un etto di marijuana. Nella sua abitazione è stato poi rinvenuto un ingente quantitativo di droga: sono stati trovati un chilo e 857 grammi di cocaina e quasi 17 chili e 200 grammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varia pezzatura.

Gli agenti della narcotici hanno anche sequestrato quattro bilancini elettronici, un macchinario per la preparazione di buste sottovuoto, materiale vario per la preparazione di dosi, numerose utenze cellulari e 5.440 euro contanti.

Sarebbe stato lo stesso 36enne – secondo quanto reso noto dalla polizia – a dichiarare che la sua attività consisteva nel consegnare la droga a domicilio, previa prenotazione. Indagini sono tuttora in corso per accertare la provenienza degli stupefacenti, il cui valore complessivo ammonta a circa 110mila euro. Dalle prime investigazioni, comunque, la droga veniva spacciata soprattutto tra Pescara e Teramo.

L’uomo, ha spiegato in conferenza stampa Pierfrancesco Muriana, dirigente della mobile, è «una figura particolare di spacciatore» che ha sorpreso anche gli agenti, perchè si occupava anche della ‘vendita al minuto‘, tant’è che aveva in casa confezioni da 5/10 grammi, con incassi notevoli, ma con maggiori rischi.

I suoi contatti con i clienti, tutti del teramano, avvenivano solo tramite sms. Il personale dell’antidroga, coordinato da Nicolino Sciolé, ha trovato nella sua disponibilità una trentina di telefonini e una decina di schede nuove, pronte per essere utilizzate.

Tra il denaro trovato in casa aveva anche circa 700 euro in monetine, che sono state contate con la macchinetta cambiasoldi messa a disposizione da un bar. La polizia è arrivata a lui dopo aver fermato un acquirente, un ragazzo con dieci grammi di cocaina.

Sono stati promossi dei controlli a Silvi dove il 36enne risulta residente, ma si è scoperto, effettuando un presidio sulla strada statale che porta da Silvi a Montesilvano, che occupava una casa a Marina di Città Sant’Angelo. Il personale della mobile lo ha visto passare in auto, lo ha seguito e ha atteso un po’ prima di entrare in azione.

La droga che teneva in casa era nascosta in una busta dell’immondizia, in garage, e una stanza dell’appartamento era adibita a laboratorio.