
L’onorevole di Sinistra ecologia e libertà Gianni Melilla (Sel) ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro Enrico Giovannini in relazione alla situazione dei lavoratori della Cartiera Burgo di Avezzano (L’Aquila), con il rischio di ridimensionamento dell’organico.
«La Cartiera Burgo – spiega Melilla nell’interrogazione – ha ripreso l’attività produttiva e inizierà il passaggio dalla carta patinata alla carta naturale. Il cambio di produzione sarà graduale: solo una macchina sarà attivata per la lavorazione della carta naturale, tutte le altre, invece, continueranno a produrre la patinata, anche per smaltire il materiale ancora in magazzino».
«Nelle ultime settimane – aggiunge Melilla – è arrivato l’annuncio che con il cambio di produzione da carta lucida a carta naturale sarebbe stato attuato un ulteriore taglio dei dipendenti, si parla di 100 dei 300 operai complessivamente impiegati nello stabilimento che rischiano il posto di lavoro, così come accadde ad altri 149 lavoratori in seguito ad un’identica vertenza nel luglio 2012».
Melilla ricorda che «l’azienda non ha ancora chiarito come saranno gestiti gli esuberi annunciati». L’onorevole di Sel chiede pertanto a Giannini «se non ritenga doveroso convocare le parti sociali, gli enti locali e la Regione Abruzzo per cercare soluzioni produttive e occupazionali e scongiurare un ennesimo dramma occupazionale».
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