Diciottenne disabile bloccata per un’alluvione

8 gennaio 2014 | 19:44
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Diciottenne disabile bloccata per un’alluvione

Bloccata in casa, senza poter andare a scuola, a causa di una frana che permane ad un mese dall’alluvione che ha interessato Pescara. E’ la storia di una diciottenne pescarese costretta alla carrozzella da una tetraparesi spastica raccontata dai consiglieri comunali del Pd, che invitano il sindaco ad intervenire immediatamente e che hanno segnalato la situazione al Prefetto, Vincenzo D’Antuono, affinché «il problema venga risolto urgentemente».

La ragazza, che frequenta il quinto anno di un istituto superiore, è residente in via Catani, strada in cui nei giorni dell’alluvione si è verificato uno smottamento. «La strada – spiegano capogruppo e vice capogruppo del Pd, Moreno Di Pietrantonio ed Enzo Del Vecchio – è stata giustamente e prontamente transennata per motivi di sicurezza, divenendo però inaccessibile al mezzo speciale che normalmente va a prendere la giovane. La cosa incredibile e inaccettabile – affermano i consiglieri – è che la situazione è ancora così dopo più di un mese senza nessun intervento da parte del Comune. Interessati e sollecitati dalla famiglia, che non ha avuto nessuna accoglienza e risposta dall’amministrazione comunale, riteniamo nostro dovere invitare il sindaco a intervenire immediatamente».

I consiglieri hanno anche segnalato l’accaduto al Prefetto, chiedendo un intervento «affinché siano riconsegnati diritti Costituzionali che oggi risultano essere stati volgarmente calpestati».

E’ di stasera, però, la notizia che la diciottenne diversamente abile «da lunedì prossimo potrà tornare regolarmente a scuola».

Lo assicura l’assessore comunale alla Protezione civile, Berardino Fiorilli, aggiungendo che «nel frattempo l’amministrazione comunale effettuerà a proprie spese, con somma urgenza, l’intervento di ripristino e messa in sicurezza» della strada in questione.

«La mattina – spiega Fiorilli – il padre della ragazza sarà autorizzato a spostarsi con la propria auto per accompagnarla in aula, mentre il pomeriggio, tra le 17 e le 17.30, sarà un pullmino dell’Associazione Asso, anch’esso debitamente autorizzato, a riportarla a casa, attraversando via Catani con il supporto e la presenza di una pattuglia della Polizia municipale. A fronte del mancato intervento dei privati proprietari dei terreni che hanno subito il movimento franoso e che lo scorso 11 dicembre sono stati raggiunti da un’ordinanza sindacale in tal senso – aggiunge l’assessore – l’amministrazione effettuerà l’intervento di ripristino».

«Ovviamente l’Ufficio tecnico trasmetterà poi l’intera pratica all’Ufficio legale per il recupero delle somme spese. Ci spiace per il disagio subito dalla ragazza e dalla famiglia, ma – conclude Fiorilli – non posso non esprimere il mio personale biasimo nei confronti di quei politici che in questi giorni hanno strumentalizzato una vicenda umana in maniera vergognosa».