Inchiesta ‘Caligola’, slitta udienza

9 gennaio 2014 | 16:36
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Inchiesta ‘Caligola’, slitta udienza

Slitta di nuovo per ulteriori difetti di notifica, questa volta al prossimo 30 gennaio, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta “Caligola” della Procura della Repubblica dell’Aquila su presunte assunzioni clientelari e appalti pilotati nella Regione Abruzzo nell’ambito del progetto comunitario Adriatico Ipa, che portò a sette arresti quasi 2 anni fa.

Nell’udienza di oggi è emerso che anche per l’indagato Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione Abruzzo e assessore alle attività produttive, c’è l’intenzione di chiedere il giudizio abbreviato, come confermato dal suo legale, Dante Angiolelli. «È del tutto estraneo a questa vicenda, quindi c’è l’intenzione di risolverla nel più breve tempo possibile. Farò la richiesta nei prossimi giorni, ho tempo fino al giorno dell’udienza», spiega. L’abbreviato consentirebbe a Castiglione di essere giudicato subito, senza passare per l’udienza preliminare, in cambio di uno sconto di un terzo sull’eventuale pena.

Chi ha già formalizzato questa stessa richiesta è l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, assistito dall’avvocato Giuliano Milia. Su questa posizione c’è tuttavia una fase di stallo perché, è stato notato oggi, l’eventuale concessione dell’abbreviato potrebbe far scattare l’incompatibilità del giudice rispetto a posizioni collegate a quella di D’Alfonso che, a quel punto, rimarrebbero da giudicare con il rito ordinario. L’impasse potrebbe essere sbloccata con l’immissione in organico di nuovi giudici per il tribunale aquilano, alle prese con una annosa carenza, notizia che trova alcune conferme negli ambienti giudiziari. Sono dodici, nel complesso, gli indagati.