
Il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) amplia la riserva integrale acquisendo in concessione dai comuni territori di speciale interesse ecologico naturalistico e particolarmente vulnerabili. L’ente ha infatti confermato con il Comune di Civitella Alfedena il rapporto di concessione, scaduto il 31 dicembre, per la bellissima area della Camosciara, prima storica riserva integrale in un Parco italiano, istituita nel lontano 1972. Si tratta di un territorio di circa mille ettari, per la maggior parte destinati, appunto, a riserva integrale, per la concessione del quale il Comune percepirà un canone annuo di 40mila euro.
E’ nuova, invece, l’assunzione in concessione di territori dal Comune di Bisegna. Si tratta anche in questo caso di un’area di circa mille ettari, destinata per buona parte a riserva integrale, per la concessione della quale il Comune di Bisegna percepirà un canone annuo di circa 30mila euro. Il contratto con Bisegna permette di incrementare l’estensione dell’attuale riserva integrale del Parco.
Le due deliberazioni attendono l’approvazione del ministero vigilante per formalizzare i contratti novennali. Tra le proposte per migliorare la conservazione dell’orso marsicano recentemente avanzate dal Parco al ministero dell’Ambiente, «questo punto sull’assunzione di territori, boschi e pascoli figura in buona evidenza», commenta il commissario dell’ente Giuseppe Rossi.