Riga non è più vice

10 gennaio 2014 | 13:58
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Riga non è più vice

Con decreto numero 1 del 10 gennaio 2014, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha revocato l’incarico conferito a Roberto Riga.

Le deleghe precedentemente assegnate all’ex vice sindaco sono state avocate dal sindaco e riguardano le materie di: sicurezza del territorio, attività estrattive, smaltimento macerie, agricoltura, usi civici, randagismo, diritti degli animali, attività venatorie, sanità, R.A. e R.S.A. Comunale, politiche per la gestione della Struttura Istituzione Centro Servizi per Anziani, Igiene Pubblica e gestione integrata dei rifiuti e delle acque del territorio comunale, Ecologia, sviluppo sostenibile. Il decreto di revoca è stato pubblicato sul sito del Comune dell’Aquila.

Le dimissioni del vice-sindaco del Comune dell’Aquila, Roberto Riga, sono pervenute all’Ufficio di Gabinetto del sindaco quasi in contemporanea con l’atto di revoca assunto dal sindaco Cialente.

«Caro Signor Sindaco – scrive Riga nella lettera di dimissioni – come le avevo già anticipato per le vie brevi e come dichiarato nella conferenza stampa di mercoledì 8, è

con profondo rammarico che le formalizzo le mie dimissioni da assessore e vice Sindaco, decisione

maturata a seguito dei noti eventi giudiziari che mi hanno inaspettatamente interessato. Ho avuto modo di constatare la perdurante e pressante campagna, portata avanti da alcuni mass media nei confronti della mia persona; campagna che, a mio modesto avviso, potrebbe avere ripercussioni sull’intero operato dell’immagine della giunta comunale e su tutte le attività, penso alla ricostruzione della mia amata città, che sono tutt’ora in corso. Non posso consentire che soggetti mossi da finalità immorali possano strumentalizzare la mia vicenda giudiziaria.

Non posso consentire la paralisi del mio ufficio né dare alibi per eventuali mancati arrivi di ulteriori

finanziamenti. Infatti, non posso immaginare e non voglio in alcun modo che l’opera di ricostruzione della

città, già avviata, possa subire alcun tipo di rallentamento. La città e i cittadini di L’Aquila in primis! Questo è sempre stato il mio motto e con questo spirito ho sempre lavorato con assoluta onesta e profonda umiltà. Non posso immaginare altresì di arrecare ulteriore danno alla mia famiglia, alla quale ho sempre sottratto

del tempo prezioso per il bene di tutta la comunità Aquilana. Per queste motivazioni, contrariamente a quanto ritenuto da altri colleghi, ho maturato la decisione di

rassegnare le dimissioni da assessore e vice Sindaco, ben conscio di poter fornire nelle opportune sedi

giudiziarie i doverosi chiarimenti. Grato della fiducia a suo tempo accordatami e confidando nel suo apprezzamento per l’attività da me svolta con impegno e disinteresse quotidiani, le porgo ossequiosi saluti».