
In risposta a quanto riportato da una televisione locale relativo alla dichiarazione dell’assessore allo Sport, il Cus L’Aquila muove all’attacco consigliando il silenzio stampa. A ribadirlo è il presidente Francesco Bizzarri.
«In una fase del genere – si legge in una nota divulgata – dopo quanto è successo in questi giorni e soprattutto quando è in atto un iter della magistratura andrebbe mantenuto un minimo di riserbo e soprattutto andrebbe rispettato il lavoro di chi sta indagando».
«Quanto uscito in questi giorni è stato solo il giusto lavoro di cronaca che i giornalisti giustamente hanno riportato e ripreso, svolgendo il loro lavoro di informazione e non una conferenza e/o dichiarazioni rilasciate da chi scrive. Nello specifico hanno ripreso un atto di circa un anno fa,relativo ad un esposto che il CUS ha presentato a tutela della propria immagine e degli atti compiuti,dove tutti e ripeto tutti siamo stati interrogati; anche le istituzioni politiche del Comune di L’Aquila ,all’epoca dei fatti, i dirigenti ingegneri e architetti del Comune di L’Aquila,così come tutti me lo hanno rinfacciato e fatto pesare in questo anno».
«Il tutto sta seguendo il giusto iter di competenza e siamo serenamente in attesa,per quanto ci riguarda,poiché questo stabilisce la legge in un Paese democratico:cioè che quando c’è una controversia di qualsiasi genere,esiste una terza persona che giudica con documenti alla mano e testimonianze.
Specificato ciò,mai nessuno ha parlato di donazioni,ma bensì di finanziamento che il CUS aveva chiesto al Credito Sportivo,e che solo il CUS doveva riversare alla Banca medesima.Il Comune faceva da garante,vista che la proprietà è comunale e visti i precedenti nei confronti di altre strutture sportive cittadine. Detto ciò,ribadisco il concetto iniziale,che essendo in atto un iter della magistratura ritengo che sia più utile, eticamente parlando,soprattutto in questi giorni,di stare zitti,soprattutto quando le cose non si sanno perché non si era presenti».