
di Raffaella De Nicola
La comunità aquilana, ove quanto riportato dai mass media fosse vero, sentitamente ringrazia quanti si sono adoperati, riuscendoci egregiamente, al rilancio della città per i primi posti della classifica delle porc ten con nuove forze che la rendono fortemente competitiva sul mercato degli affari neri, togliendola dall’anonimato che spetta alle infelici città di buongoverno.
La gente perbene, ancora troppa, piano piano sta finalmente scomparendo surclassata dalle nuove categorie sociali che hanno avuto un potente afrodisiaco nel post terremoto. Questa diffusa etnia ha trovato terreno fertile nella ricostruzione: si sono incontrati, riconosciuti, contaminati, accoppiati, riprodotti con facilità, inficiando i rapporti con il Governo perché qui non c’è bisogno assolutamente di finanziamenti. Mancava nella classifica delle porc ten, dopo tutti gli esercizi spirituali iniziati con le smaglianti e false rassicurazioni, proseguite con le risate, l’arrembaggio del territorio, lo sbarco delle infiltrazioni, lo stato che ridacchia, i registri degli indagati, la città in svendita, finalmente un prodotto autoctono di “corruzione radicata” da parte di concittadini, che smentisce la propagandata incapacità e la mancanza di iniziativa aquilane. NON E’ VERO.
Anche noi vogliamo esserci ed infatti CI SIAMO. Per questo nel Comune si sono adoperate, con grande lungimiranza di chi li ha scelti, precise professionalità, non intaccate dalla noiosa e obsoleta pratica della trasparenza, che hanno accelerato e permesso di risalire preziose posizioni nella classifica delle Porc ten con eccellenti risultati: un successo per chi ambisce a far scomparire questa città dalla graduatoria della vivibilità ed efficienza.
Per cui la comunità aquilana intera è sinceramente grata a quelle personalità che con tanta dedizione per il bene comune hanno dato lustro agli affari illeciti e ringrazia sinceramente quanti contribuiscono all’estinzione dei valori e ci mostrano chiaramente di che morte dobbiamo morire: quella antica, ma sempre attuale, che passa da Caino ad Abele, da Giuda a Cristo e che nasconde dietro un bacio la morte per tradimento tra fratelli di terra.