
Trovato morto in un appartamento di Pescara che condivideva con altri studenti, un universitario 27enne della provincia di Reggio Calabria.
La scoperta, nella stanza occupata dal giovane, è stata fatta dai suoi coinquilini che hanno dato l’allarme alla sala operativa del 118.
Una volta sul posto i sanitari hanno cercato di rianimarlo, senza riuscirvi. Da un primo esame, la morte risalirebbe ad almeno dieci, dodici ore prima del ritrovamento.
La mancanza di ferite o contusioni farebbe pensare ad una morte per cause naturali.
Sul posto è giunta la Polizia Scientifica ed il pm Anna Rita Mantini. È stata disposta una ricognizione cadaverica in ospedale.
AGGIORNAMENTO: Lo studente sarebbe morto per cause naturali e in base a quanto avrebbe appurato dal medico legale il decesso sarebbe avvenuto per probabile crisi comiziale.
Il pm Anna Rita Mantini ha disposto la restituzione della salma ai familiari. Il 27enne, che frequentava Economia e commercio e viveva con tre ragazzi, è stato visto vivo l’ultima volta ieri sera, quando si è salutato con i suoi coinquilini prima di andare a dormire.
Sul comodino gli agenti della volante, diretti da Alessandro Di Blasio, hanno trovato una medicina per l’epilessia. La morte potrebbe essere avvenuta nella notte.