7 anni fa Cialente a capo, oggi firma le dimissioni

12 gennaio 2014 | 12:40
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7 anni fa Cialente a capo, oggi firma le dimissioni

Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, al termine di una riunione con il segretario generale del Comune, ha firmato il documento con cui ufficialmente presenta le dimissioni, annunciate ieri in una lunga conferenza stampa in seguito all’inchiesta della Procura su presunte tangenti nella ricostruzione, indagini che per la prima volta coinvolgono direttamente il Comune, anche se il primo cittadino non è coinvolto.

Cialente doveva anche firmare alcuni atti relativi alle aziende municipalizzate. Entro venti giorni Cialente, al suo secondo mandato e da circa sette anni alla guida del capoluogo abruzzese con una maggioranza di centrosinistra, potrebbe tecnicamente ritirare la rinuncia, eventualità però remota alla luce della sua dura presa di posizione.

Ieri sera, in una riunione di Giunta svoltasi in casa di Cialente, l’assessore alla Cultura Betti Leone (Sel) è stata nominata vicesindaco al posto di Roberto Riga, dimessosi perché indagato nell’inchiesta.

La Giunta di centrosinistra andrà avanti per venti giorni, fino all’arrivo del commissario prefettizio. Intanto, è in corso un vertice di maggioranza, il primo senza Cialente, convocato dal centrosinistra nella sede comunale per reagire, hanno spiegato alcuni esponenti del Pd, «al fango che ci hanno gettato addosso e all’onorabilità ingiustamente violata».

Con una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti, ai Capigruppo consiliari e al Segretario generale del Comune, Massimo Cialente ha formalizzato le dimissioni da Sindaco dell’Aquila.

IL COMMENTO DI CIALENTE: «La mia decisione viene assunta in assoluta serenità e consapevolezza di aver sempre agito con scelte positive e per il bene comune – ha scritto Cialente nella nota – ringrazio tutti i cittadini che, con il loro affetto e sostegno, mi hanno sempre sostenuto in questo percorso non semplice dal 2007. A loro voglio dire che in questo cammino congiunto e drammatico, per le note vicende del sisma, ho svolto il mio incarico solo ed esclusivamente per servire la città e la sua gente, e tale scelta ha rappresentato sempre la via maestra del mio cammino istituzionale e amministrativo».

«Le dimissioni di oggi sono l’ultimo atto amministrativo di fedeltà all’impegno assunto – ha concluso Cialente – Ringrazio di vero cuore anche le istituzioni comunali e territoriali, le organizzazioni e le associazioni, nonché il personale dell’Ente che in questi anni mi è stato vicino per assolvere i tanti impegni ordinari e straordinari della ricostruzione della Città dell’Aquila. A tutti rivolgo un caro saluto».

IL COMMENTO DEL SOTTOSEGRETARIO LEGNINI: «Piena solidarietà politica e personale a Massimo Cialente, persona e sindaco onesto che ha dato tutto se stesso alla causa della tragedia aquilana ricevendo attacchi ingiustificati. Dobbiamo agire perché entro i prossimi 20 giorni sia messo nelle condizioni di riflettere sulla sua sofferta decisione, revocando le dimissioni e riprendendo il lavoro di cui ha urgente bisogno la Città dell’Aquila».

«Il Governo – spiega Legnini – ha fatto la sua parte in questi otto mesi, stanziando 1,8 miliari di euro tutti impegnabili, garantendo i flussi finanziari per le attività in corso, sbloccando i 100 milioni destinati allo sviluppo, garantendo le risorse destinate ai bilanci dei comuni, completando procedure e assunzioni per gli uffici speciali e prorogando i precari. I fatti illeciti e corruttivi emersi in questi giorni, per i quali la magistratura deve andare fino in fondo, non faranno venir meno l’impegno del Governo e del Parlamento. D’accordo con il Sindaco e l’amministrazione aquilana, con Stefania Pezzopane e Giovanni Lolli, eravamo impegnati ad individuare percorsi e soluzioni per ottenere i necessari ulteriori stanziamenti in tempo utile per non arrestare o rallentare il cronoprogramma della ricostruzione, anche assumendo iniziative in sede europea, con il pieno sostegno del Governo che è stato infondatamente criticato».

Il Sottosegretario Legnini conclude: «Il Governo Letta non ha lasciato e non lascerà mai soli gli aquilani e gli abruzzesi che hanno diritto alle risorse che servono fino alla conclusione della difficile ricostruzione che deve andare avanti speditamente, garantendo totale trasparenza e legalità».