
Prosegue il lavoro degli investigatori nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti nella ricostruzione post sisma all’Aquila che ha portato mercoledì scorso alle dimissioni del vice sindaco, Roberto Riga, indagato, e ieri a quelle del sindaco, Massimo Cialente, non indagato.
Domani sono in programma gli interrogatori delle quattro persone denunciate a piede libero. Intanto gli uomini della Squadra Mobile dell’Aquila hanno ascoltato, come persona informata sui fatti, il vice direttore sanitario della Asl numero 1, Sabrina Cicogna, in relazione all’appalto per la ricostruzione del suo immobile gestito dal Consorzio Altomac, citato nell’ordinanza del Gip tra gli episodi di favoritismi alla impresa Steda in cambio di tangenti, nonostante il lavoro non fosse andato a buon fine.
Gli interrogatori di domani riguardano Riga nonché Mario Di Gregorio, direttore del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune dell’Aquila, all’epoca dei fatti funzionario responsabile dell’ufficio Ricostruzione, sospeso dall’incarico; Fabrizio Menestò, ingegnere di Perugia, all’epoca dei fatti direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli, sede del rettorato dell’Università dell’Aquila; Daniele Lago, imprenditore di Bassano del Grappa (Vicenza), presidente e amministratore delegati della Steda Spa.
Per le quattro persone finite agli arresti domiciliari le date degli interrogatori saranno fissate dal Gip domani. Si tratta di Pierluigi Tancredi, attuale dirigente dell’Asl numero 1, più volte assessore della Giunta di centrodestra negli anni Duemila, all’epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città; Vladimiro Placidi, ex assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali durante l’ultimo periodo del primo mandato del sindaco Cialente, nonché ex direttore del disciolto Consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila; Daniela Sibilla, dipendente del Consorzio beni culturali e già collaboratrice di Tancredi durante i suoi mandati di assessore; Pasqualino Macera, all’epoca dei fatti funzionario responsabile Centro-Italia della Mercatone Uno Spa.