
Un “refolo” di vento che ora vola anche in Cina. I risultati ottenuti dal Comune di Roccaraso nella raccolta differenziata a nella trasformazione dei rifiuti in energia, ha attirato l’interesse anche dei cinesi che ieri, sono arrivati a Roccaraso per far visita all’impianto e controllarne in prima persona il funzionamento.
Il consulente dell’ Ambasciata Cinese in Italia Yin Jun e il segretario Ma Leju, hanno incontrato il sindaco Francesco Di Donato al quale hanno chiesto i particolari di una tecnologia tutta italiana che voglio esportare in Cina.
Il progetto, avviato già da due anni e primo del genere in Italia, è portato avanti a carattere sperimentale, in collaborazione dal Comune di Roccaraso e dalla Regione. Il rivoluzionario impianto, collaudato dal Centro nazionale ricerche (Cnr), secondo gli esperti, è a basso impatto ambientale e si basa sull’impiego di energia meccanica per polverizzare, attraverso una macchina chiamata mulino, il rifiuto precedentemente triturato e selezionato.
Il materiale che ne esce, se non è riciclato nelle filiere dei consorzi come materia prima, diventa Css, ovvero combustibile per generare energia termica da utilizzare poi in impianti di valorizzazione energetica, centrali elettriche policombustibili e centrali di gassificazione.
E quello prodotto dall’impianto di Roccaraso è combustibile di ottima qualità, secondo quanto certificato dal dipartimento di Ingegneria meccanica e aereospaziale dell’Università La Sapienza di Roma, con cui il Comune di Roccaraso ha stretto un accordo di collaborazione.