0
«Più prevenzione, più comunicazione, più informazione, fare in modo che i disastri naturali che, ahinoi non sono evitabili, vengano limitati fortemente quanto agli effetti dannosi, agli effetti sulle persone, sulle strutture».
Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Legnini, a margine della presentazione dell’istituzione del comitato per il centenario del sisma che devastò la Marsica nel 1915, provocando oltre 33 mila morti.
«È una ricorrenza molto importante – ha spiegato Legnini – il centenario che ci separa dal disastro immane che si verificò ad Avezzano e nella Marsica: l’importanza derivante dal dovere del ricordo, dal tributo che dobbiamo ai morti e ai sopravvissuti, agli sforzi eccezionali che in questa città e in questo territorio sono stati compiuti nel corso degli anni e nei decenni successivi, ma anche un’ occasione straordinaria per approfondire i temi dell’oggi».
«In questo anno – continua – così importante per le riforme costituzionali, particolare attenzione verrà data alla riorganizzazione del territorio». Intervenuto per il centenario del sisma che nel 1915 devastò la Marsica, Legnini ha chiarito anche che «nel momento in cui si ridisegna l’assetto istituzionale del nostro Paese, a partire dalla legge sulle Province; bisognerà rivolgere particolare attenzione al percorso sociale ed economico all’interno delle comunità locali e delle città-territorio come Avezzano. Più si accentua il tasso federalista – ha aggiunto – maggiore deve essere l’attenzione alle realtà locali».
[url”Torna alla Home Targato Az”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=221[/url]