
La Procura della Repubblica dell’ Aquila ha aperto un’inchiesta sulla clamorosa protesta del direttore di Confcommercio L’Aquila, Celso Cioni, che per denunciare lo stato di profonda crisi in cui versano le piccole imprese e i commercianti del cratere del terremoto si è barricato in un bagno della sede della Banca d’Italia minacciando di darsi fuoco.
Sul posto è intervenuto il magistrato di turno, il pm Stefano Gallo, che ora attende l’informativa dei carabinieri che guidati direttamente dal comandante provinciale, Savino Guarino, hanno condotto le indagini sentendo anche lo stesso Cioni.
La Procura dovrà vagliare se ci sono eventuali responsabilità e cioè se la protesta del direttore regionale della Confcommercio è lecita: in tal senso, secondo quanto si è appreso, rischia l’incriminazione per interruzione di pubblico servizio e di procurato allarme.