
Confcommercio Molise esprime vicinanza a Celso Cioni, direttore di Confcommercio Abruzzo, che per protesta si è barricato ieri negli uffici di Bankitalia, con l’intento di richiamare l’attenzione delle istituzioni sull’Aquila, la sua «città martoriata».
«La nostra vicinanza non riguarda certo il gesto dello stimato direttore – spiegano dalla Confcommercio – ma la comprensione della sua esasperazione, del senso di abbandono che si può avvertire di fronte alla crisi, specie quando le istituzioni non aiutano a valorizzare e a vitalizzare un tessuto economico già compromesso».
Per l’associazione di categoria molisana «la crisi, purtroppo, non riguarda solo l’Abruzzo messo in ginocchio dal terremoto, ma ci accomuna tutti. I piccoli commercianti fanno fatica ad andare avanti. I piccoli segnali di ripresa che vengono registrati a livello macroeconomico, non riescono ancora, e a detta degli esperti non riusciranno a lungo, ad avere ricadute positive sull’attività quotidiana e, dunque, ad impedire nuove chiusure di esercizi e nuovi drammi. I casi di suicidio di imprenditori giunti al culmine della sopportazione, infatti, continuano a verificarsi».
«Noi – sottolinea la Confcommercio – comprendiamo bene lo stato d’animo di Cioni. A lui va tutta la nostra immutata stima e l’augurio che la situazione, per il Paese come anche per l’Abruzzo e per tutti i nostri territori, possa migliorare grazie all’impegno, che deve essere congiunto, delle associazioni di categoria e delle pubbliche istituzioni».