
Serve un incontro urgente con Governo per avere certezza sui flussi della ricostruzione e sui fondi già stanziati per le attività sul territorio. E’ quanto scaturito stamani nel corso di una riunione che si è tenuta in Comune tra l’amministrazione, i sindacati, le associazioni di categoria e gli ordini professionali.
A destare preoccupazione, l’interruzione dell’attività amministrativa causata dalle dimissioni del sindaco Massimo Cialente che, se non dovessero essere ritirate, porterebbero al commissariamento dell’ente fino a prossime elezioni. Presente alla riunione odierna, anche Giovanni Lolli, ex deputato del Pd.
«Ci siamo riuniti – ha dichiarato il vice sindaco, Elisabetta Leone – per definire le urgenze che potrebbero scaturire da questo momento di stasi e scongiurare eventuali rallentamenti nel difficile processo della ricostruzione. Mi auguro che il Governo sappia aprirsi alle nostre richieste, consapevole del fatto che un arresto della città dell’Aquila comporterebbe anche ripercussioni negative sul Pil nazionale. La ricostruzione del capoluogo d’Abruzzo è questione nazionale e non deve essere minata da singoli episodi di grave cedimento morale che stanno condizionando l’opinione pubblica e oscurando l’immagine aquilana al resto della nazione. Solo l’intervento deciso e consapevole del Governo può, in questo momento, scongiurare l’aggravamento di una situazione già pesante da sostenere. Abbiamo bisogno di certezze che ci garantiscano la possibilità di procedere secondo quanto stabilito nel cronoprogramma».