Il lungo cammino del Ricordo parte da Avezzano

18 gennaio 2014 | 18:57
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Il lungo cammino del Ricordo parte da Avezzano

di Gioia Chiostri

Il male non ha nome, non ha sesso, non ha identità. E’ una forza segreta dell’intestino, che boicotta la ragione, che rinchiude in una corazza di ferro il cuore. La soluzione finale hitleriana era una scellerata manovra dell’uomo sull’uomo. Un tentativo di far primeggiare il dolore, forse, di chiudere la bocca alla sopravvivenza. Di limitare il potere creatore della passione e l’energia della democrazia.

E’ previsto per il 19 e 20 gennaio di quest’anno, il consueto Viaggio della Memoria. Cracovia, Auschwitz e Birkenau le mete di un destino progettato e maledetto. Yuri Di Marco, studente del liceo scientifico di Avezzano ‘Vitruvio Pollione’ e presidente provinciale della Consulta Giovani, rappresenterà gli studenti, ripercorrendo le tracce di un antico calvario.

L’iniziativa è organizzata da Miur e Ucei. Con Yuri, presenti alcuni colleghi delle consulte d’Italia, i sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, il ministro Maria Chiara Carrozza, il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna ,il presidente del Senato Pietro Grasso e studenti vincitori dei concorsi sulla Shoah.

«È un onore per me – spiega Yuri – rappresentare gli studenti per ricordare l’Olocausto assieme alle più importanti cariche istituzionali italiane. A mio parere la memoria è necessaria per comprendere la storia e importantissima come monito per il futuro, per non ripetere le brutture e storture del passato. Gli studenti studiano la storia sui libri, ma secondo me è necessario conoscere i luoghi in cui è stata compiuta, combattuta, inneggiata. Vedere quei luoghi, sentirne la realtà attraverso la vista e l’olfatto, è per me motivo di orgoglio e riflessione. Come dice Primo Levi ‘[i]è avvenuto quindi può accadere di nuovo[/i]’. Ma non per questo bisogna dimenticarlo».

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