
«Da operatori diretti della ricostruzione, di là da valutazioni politiche, accogliamo con favore la notizia del ritiro delle dimissioni del Sindaco Cialente. Andare alle elezioni ora sarebbe stata una dannosa forzatura per una città che vive un momento delicatissimo per la sua rinascita». Si esprime così in una nota il presidente di Ance L’Aquila, Frattale in merito al dietro front attuato dal primo cittadino aquilano.
«Messa a punto la macchina, ora bisogna trovare la benzina per rispettare il cronoprogramma al quale è appeso il destino di migliaia di persone oneste e d’imprese che svolgono correttamente il loro lavoro. Non avremmo potuto permetterci, in un momento così particolare, il lusso di perdere cinque mesi nei veleni di una campagna elettorale e di vedere strumentalizzati temi vitali.
Il Procuratore Trifuoggi in Giunta è per noi imprenditori un forte elemento di garanzia ed un primo segnale della volontà di cambiare passo».
«Ci aspettano altre prove – conclude il presidente – soprattutto nella partita con Roma. Ci auguriamo che i partiti ed i nostri rappresentanti, a tutti i livelli, facciano la loro parte per convincere il Governo che i soldi spesi nella ricostruzione dell’Aquila, oltre a rappresentare un diritto per i cittadini ed un dovere verso l’eredità storico-monumentale del Paese, sono un investimento strategico per il rilancio dell’economia nazionale, visto che qui lavorano imprese di 93 province d’Italia. Ci penseranno le inchieste a far chiarezza sulle verità. Alle istituzioni e a noi tutti spetta il compito di riabilitare al più presto l’immagine di questa città con uno sforzo ulteriore di trasparenza e di azione positiva.
Torniamo tutti al lavoro. ANCE L’Aquila è pronta ad una piena collaborazione».