La legalità s’impara praticando sport

22 gennaio 2014 | 17:19
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La legalità s’impara praticando sport

Nell’ambito della quinta edizione del Programma PER.LE – Percorsi sulla legalità, iniziativa prevista dalla legge regionale 40 del 2004 ed organizzata dalla Regione in collaborazione con l’associazione Codici, l’assessore con delega alla Legalità ed alla Sicurezza del territorio, Carlo Masci, questa mattina, ha partecipato, a Pescara, presso l’Istituto “Nostra Signora”, ad uno dei laboratori didattici inseriti in calendario.

Il programma prevede altri quattro incontri (l’ultimo il 7 marzo) prima della giornata conclusiva del 9 maggio in cui si celebra la giornata delle Legalità, dedicata alla memoria del giudice Emilio Alessadrini. Per l’occasione, oltre al presidente provinciale di CODICI, Domenico Pettinari, sono intervenuti i calciatori del Pescara, Luciano Zauri e Giuseppe Mascara, ed il golfista abruzzese Luca D’Andreamatteo, che, di fronte ad una platea gremita dagli alunni dell’Istituto Nostra Signora, hanno dato una testimonianza della propria vicenda umana e professionale anche in rapporto alla legalità ed al rispetto delle regole.

«L’educazione alla legalità deve partire fin dall’infanzia poiché non solo abitua i bambini al rispetto delle regole e li aiuta a crescere in maniera più sana – ha dichiarato Masci – ma, al tempo stesso, stimola anche uno spirito emulativo che aiuta l’intera società a crescere in modo migliore. Nei quattro anni precedenti abbiamo coinvolto dei magistrati per accompagnare i ragazzi in questi percorsi di legalità – ha ricordato Masci – stavolta, invece, abbiamo puntato sullo sport perché lo sport non è solo competizione ma è storia, cultura, tradizione, identità ed ha un linguaggio universale».

«Chi fa sport – conclude – impara fin da subito che i risultati si possono ottenere solo con il sacrificio e rispettando l’avversario. Questo è il messaggio che stiamo portando nelle scuole attraverso testimonial del mondo dello sport che si fanno onore a livello nazionale ed internazionale».