L’ira di Gabrielli: «Cialente faccia i nomi delle ‘pecore nere’»

Duro attacco di Franco Gabrielli al sindaco de L’Aquila Cialente. «Ancora oggi – scrive – ho letto dichiarazioni nelle quali continui ad additare la Protezione Civile come incubatore di tutte le presunte malefatte del territorio. E’ una costante che ascolto da troppo tempo e credo sia giunto il momento di dire basta».
Alla lettera è allegata, “per rinfrescare la memoria”, la trascrizione di quanto dissero Cialente e l’allora presidente della Provincia Pezzopane al passaggio di consegne tra Dipartimento e Regione.
«Cosa hai in mente quando ti riferisci alla Protezione civile?» chiede al sindaco Gabrielli, ricordando che il sistema di protezione civile è fatto di migliaia di uomini e donne che «non meritano di essere utilizzati, a piacimento, per coprire manchevolezze altrui».
«La Protezione Civile, prosegue il capo del Dipartimento, sono milioni di donne e uomini – a partire dai 95.000 volontari complessivamente intervenuti nel post terremoto abruzzese (molti di più dei 17.000 cui normalmente fai riferimento)» fino ad arrivare al «personale del Dipartimento, dei vigili del fuoco, delle forze armate, delle forze di polizia, della comunità scientifica, delle aziende fornitrici dei servizi essenziali e di tutte le altre componenti del Servizio nazionale che hanno investito mesi della loro vita per il territorio aquilano, mentre altri stavano in ferie».
Dunque, invece che «infangare l’intero Sistema – dice Gabrielli – ti invito a fare nomi e cognomi: la separazione tra il ‘tutti’ è le ‘pecore nere’ non può valere solo per L’Aquila. Nel capoluogo abruzzese – prosegue – ci sono stato dal 7 aprile 2009 al 15 maggio 2010 e credo di poter testimoniare come si comportavano gli ‘amici’ di ieri e i ‘nemici’ di oggi: sono sempre pronto a un confronto pubblico per tutelare l’onorabilità di chi ha lavorato e lavora nel solo interesse del Sistema nazionale della Protezione civile».
Per questo motivo, Gabrielli invia al sindaco, «al fine di rinfrescare la memoria», una parte della trascrizione del discorso che Cialente e l’allora presidente della provincia Stefania Pezzopane, oggi senatrice del Pd, fecero in occasione della cerimonia pubblica del passaggio di consegne tra la struttura commissariale guidata dal Dipartimento della Protezione civile e quella del Presidente della Regione Abruzzo.
Un discorso in cui Cialente disse tra l’altro di dover ringraziare «soprattutto la Protezione Civile, che io chiamo come sistema. Credo sia la testimonianza più evidente – conclude Gabrielli – di come, in base alle necessità, si strumentalizzi il lavoro svolto da migliaia di persone per bene per coprire deficit altrui».