
Oltre ai presidenti della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, (Fi) e del Consiglio, Nazario Pagano, appena nominato coordinatore regionale di Forza Italia, risulta indagato anche il vice presidente della Regione Alfredo Castiglione, che ha la delega allo Sviluppo economico.
Nella stessa inchiesta è coinvolto anche l’ex assessore alla cultura Luigi De Fanis accusato, nell’ambito di un altro procedimento portato avanti sempre dalla Procura di Pescara per una presunta concussione nell’elargizione dei fondi per la partecipazione a convegni ed altre manifestazioni culturali. De Fanis è ristretto ai domiciliari dallo scorso 12 novembre.
Gli altri indagati sono gli assessori Gianfranco Giuliante, con delega alla Protezione civile; Paolo Gatti, lavoro Formazione e istruzione e Politiche sociali; Mauro Di Dalmazio, turismo, ambiente, energia e politiche legislative; Carlo Masci, bilancio, riforme istituzionali, enti locali, attivita’ sportive; Mauro Febbo, agricoltura, emigrazione, interventi strutturali, economia ittica e programmazione venatoria, gestione del territorio; Federica Carpineta, personale, risorse umamne e strumentali e Politiche di genere; Angelo Di Paolo, lavori pubblici, servizio idrico integrato, difesa del suolo, gestione integrata dei bacini idrografici.
Questi, invece, i consiglieri: Franco Caramanico (Sel), Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia, Ricardo Chiavaroli (Fi), Carlo Costantini (ex Idv oggi Mov.139), Lanfranco Venturoni (Ncd) ex assessore alla sanità, Nicola Argirò (Pdl), Giorgio De Matteis (Udc), Emilio Nasuti (Pdl), Alessandra Petri (Pdl), Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo), Giuseppe Tagliente (Pdl), già presidente del Consiglio regionale, Luciano Terra (Udc) Nicoletta Verì (Pdl), Cesare D’Alessandro (Idv).