
Il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa si è dimesso stamani per poter partecipare alle elezioni del 25 maggio. Testa era stato eletto nel 2009 con il Pdl e di recente ha aderito al Nuovo Centrodestra.
Nei giorni scorsi in Provincia si sono dimessi anche gli assessori Antonio Martorella e Roberto Ruggieri. Sindaci, presidenti di Provincia e assessori che intendono candidarsi alle regionali hanno ancora poche ore per decidere: il termine ultimo per presentare le dimissioni è fissato alle 24 di oggi.
«Non sono dimissioni per minacciare o mettere alle strette qualcuno, non faccio tattiche – ha spiegato Testa – Il partito mi ha chiesto di mettermi a disposizione per le elezioni regionali o comunali. Decideremo nei prossimi giorni se il mio impegno sarà per la Regione o per il Comune di Pescara». «Il tavolo di coalizione – ha sottolineato Testa – deciderà quale sarà il candidato migliore per Pescara. Il lavoro di coalizione è un dato importante e io voglio parlare con serenità con il mio partito». Rispondendo alle domande dei cronisti, Testa ha aggiunto che «le primarie potrebbero essere lo strumento utilizzabile per la scelta del candidato di centrodestra».
Il presidente dimissionario ha poi affermato che se entro i venti giorni previsti verranno confermate le dimissioni, sarà nominato un commissario prefettizio. «Fino a quando non vengono ratificate le dimissioni – ha concluso Testa – sono presidente a tutti gli effetti, ma in questo periodo l’ordinaria amministrazione sarà in capo al vicepresidente».
In merito all’inchiesta sui rimborsi spese alla Regione Abruzzo, Testa ha detto che «farà del male alla politica tutta». «Quando escono fuori questi elementi si allarga la spaccatura tra cittadini e istituzioni», ha aggiunto, definendosi un «garantista» e dicendosi convinto che «tutto verrà chiarito». Rispondendo alle domande dei cronisti e a chi ha parlato di una «bomba a orologeria» a cavallo delle elezioni, Testa ha detto «no comment».