
«L’anno giudiziario si inaugura con la rivendicazione degli avvocati che, fuori al gelo, mostrano uno striscione simbolo di un’opposizione ad una geografia giudiziaria che non rispetta l’esigenze del territorio; si battono per il respingimento di un referendum abrogativo chiesto da 9 Regioni e sottoscritto da 23 milioni di cittadini, che non dovrebbe essere accantonato». Ad affermarlo è la cittadina al Senato Enza Blundo.
«Condivido appieno le loro ragioni, cosi come quelle degli avvocati che sono usciti per rivendicare la loro funzione costituzionale e sociale. Tutto ciò rappresenta una pesante sconfitta per la democrazia».
«I nove milioni di processi pendenti – conclude la Blundo – ed i costi eccessivi della giustizia sono il segnale inequivocabile di un sistema inefficiente da migliorare, non con provvedimenti emergenziali bensì sostanziali».