
di Marcello Spimpolo
“Umberto! Umberto!”.
A fine gara, in mezzo al campo, il coro che si leva dalle ragazze della Old Rugby femminile fa capire per chi hanno giocato oggi e a chi va la dedica per questa vittoria.
Durante la settimana il loro coach,Umberto Lorenzetti, è stato ricoverato in ospedale (dov’è tuttora) per un problema cardiaco che adesso è in via di risoluzione, e le sue atlete hanno probabilmente trovato in questa circostanza la motivazione in più per battere le Fenici S.Donato.
Anche le bolognesi, dal canto loro, avevano una motivazione importante per portare a casa il risultato: quella di oggi è stata l’ultima partita per il loro capitano,Barbanti, che lascia la squadra perchè va all’estero,in Spagna.
«La motivazione,la grinta e la voglia di vincere delle aquilane – come ammesso a fine gara dal coach ospite Lorenzo Cirri – è stata superiore e unita ad alcune nostre assenze, hanno fatto la differenza. Le aquilane hanno meritato di vincere, e faccio loro i miei complimenti,noi avremmo voluto salutare il nostro capitano con un’altra partita ed un altro risultato,ma tant’è. Di questa gara prendiamo comunque le cose buone fatte,e ce ne sono, e proseguiamo nel nostro cammino di crescita».
Anche Fulvio Di Carlo, oggi affiancato in panchina da Giancarlo Silvestri nell’inedito ruolo di allenatore, elogia le sue ragazze,vede importanti progressi nel gioco e nell’organizzazione della squadra, ed è contento del risultato perchè le ragazze «ci tenevano a vincere per Umberto Lorenzetti».
{{*ExtraImg_184195_ArtImgRight_300x200_}}«Al di là del buon risultato ottenuto oggi – prosegue l’ex seconda linea dell’Aquila Rugby-sono convinto che questa squadra abbia ancora un grosso potenziale inespresso e quindi che ci siano dei grossi margini di miglioramento».
Passando alla cronaca,parte subito forte la Old L’Aquila Rugby, e va in meta con Maura Di Marco,che nell’azione successiva sbatte violentemente la testa a terra ed è costretta ad uscire dal campo.
Continua martellante l’azione delle aquilane che facendo uscire rapidamente la palla dai raggruppamenti mettono in difficoltà la retroguardia felsinea.
Le avanti neroverdi oggi sono state nettamente superiori alle avversarie,sia in mischia ordinata che nelle fasi di ruck e maule.
{{*ExtraImg_184196_ArtImgLeft_300x200_}}Ed è infatti da una di queste fasi che viene la seconda meta per le aquilane,non c’è trasformazione ed il punteggio si fissa sul 10 a 0.
Si apre qui una fase interlocutoria dell’incontro in cui nessuna delle due squadre ha la meglio,da parte bolognese per l’incapacità di orchestrare delle incisive azioni d’attacco,da parte aquilana per la frenesia con cui si tenta di giocare,frenesia che però non si coniuga con la precisione e quindi fioccano gli errori di handling.
Ma le neroverdi ,come detto,oggi dimostrano una ferrea determinazione che le porta alla terza meta,quella di Aude Lemme che è lo spartiacque dell’incontro:si rompe l’equilibrio instauratosi per molto tempo sul 10 a 0 e la partita si mette mentalmente in discesa per le neroverdi ed in salita per le emiliane.
Da lì in poi infatti, per le Belve si aprono dei varchi nella difesa felsinea e vanno in meta, in sequenza, Luna Nicchi,Francesca Baglioni e,proprio allo scadere, Claudia Musilli.
Il punteggio si fissa così sul 37 a 0 e per le aquilane oltre alla vittoria,arriva il punto di bonus.
In classifica generale, le neroverdi di capitan Pasta rimangono così a ridosso (a 4 punti) del terzo posto occupato dal Benevento che andranno ad incontrare fuori casa il 23 marzo, dopo la prevista lunga sosta di campionato.