
In occasione della giornata della memoria il Movieplex di L’Aquila proietterà l’ultimo film della regista Margarethe Von Trotta: Hannah Arendt.
Il film, patrocinato dall’ unione delle comunità ebraiche italiane verrà proiettato in esclusiva per due giorni – lunedi 27 e martedi 28, nella fascia oraria 17,50-20,15.
Un film intenso, lodato dalla stampa e che lascerà il segno, tanto da essere stato definito il vero film della giornata della memoria, grazie anche al fondamentale sostegno della comunità ebraica.
[i]LA TRAMA[/i]: Scappata dagli orrori della germania nazista, la filosofa ebreo –tedesca Hannah Arendt nel 1940 trova rifugio insieme al marito e alla madre negli Stati Uniti, grazie all’aiuto del giornalista americano varian Fry. qui, dopo aver lavorato come tutor universitario ed essere divenuta attivista della comunità ebraica di New York, comincia a collaborare con alcune testate giornalistiche.
come inviata del New Yorker in Israele, Hannah si ritrova così a seguire da vicino il processo contro il funzionario nazista Adolf Eichmann, da cui prende spunto per scrivere [i]La banalità del mal[/i]e, un libro che andrà incontro a molte controversie.
Hannah Arendt è il ritratto del genio che sconvolse il mondo, grazie alla sua scoperta della “banalità del male”. Dopo aver assistito al processo al nazista Adolf Eichmann, svoltosi a Gerusalemme, la Arendt osò scrivere dell’olocausto con parole che non si erano mai sentite prima. Il suo lavoro provocò immediatamente uno scandalo, ma la Arendt non ritrattò, nonostante gli attacchi di amici e nemici.
In quanto ebrea tedesca emigrata, lei aveva difficoltà a recidere i suoi legami dolorosi con il passato e il film mette in mostra il suo affascinante mix di arroganza e vulnerabilità, rivelando un’ anima formata e sconvolta dall’esilio.
Hannah Arendt fornisce uno sguardo sull’importanza profonda delle sue idee, ma soprattutto la commovente possibilità di capire il cuore.