
Protesta al Consiglio regionale, a Pescara, dei rappresentanti dell’associazione “Mia casa d’Abruzzo“, che hanno esposto, durante i lavori, cartelli e striscioni per chiedere «come mai, di fronte ad una situazione molto grave – ha spiegato il presidente Pio Rapagnà – non si senta l’urgenza di presentare, a diversi anni dal terremoto dell’Aquila una legge regionale di indirizzo, di regolamentazione e di controllo sulla ricostruzione all’Aquila degli alloggi pubblici e privati e per la messa in sicurezza antisismica del vasto patrimonio abitativo pubblico costruito in zone ad alto rischio sismico ed idrogeologico». «In questo contesto – ha aggiunto Rapagnà – il disinteresse mostrato dal Consiglio Regionale e dall’assessorato competente, su un problema molto grave, è scandaloso».
L’associazione chiede anche la promulgazione di un’altra legge regionale che preveda l’accesso alla proprietà dell’abitazione «attraverso il riscatto graduale e sociale».