Provincia e istituzioni culturali: Pd, «Trovare una soluzione»

29 gennaio 2014 | 19:17
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Provincia e istituzioni culturali: Pd, «Trovare una soluzione»

«La situazione denunciata dalle istituzioni culturali dell’Aquila e della nostra provincia è veramente grave e bisogna trovare una soluzione ai problemi posti nel più breve tempo possibile». E’ quanto si legge in una nota diramata dal gruppo consiliare del Partito Democratico della Provincia dell’Aquila.

«Ci sono stati diversi incontri, in Commissione Cultura, con i rappresentanti di tutte le istituzioni culturali – prosegue la nota – oltre quelli avuti con il presidente Del Corvo e l’assessore Scoccia, nel corso dei quali sono stati assunti degli impegni seri e concreti che adesso vanno rispettati. Nella riunione della Commissione Cultura del 17 gennaio scorso, presenti gli assessori Scoccia e D’Eramo insieme ai dirigenti dei settori Cultura e Lavoro, sono state evidenziate delle problematicità e criticità relative all’avvio e conclusione del procedimento erogativo dei contributi culturali, che la parte amministrativa ritiene non facilmente superabile per le nuove norme sulla trasparenza ed erogazione di risorse economiche a soggetti terzi. Aspetto che sta ostacolando la possibilità di erogare i 100.000 euro stanziati per le istituzioni culturali aquilane e provinciali con il bilancio di previsione 2013 e inserite nel P.E.G., quindi a disposizione per l’effettiva erogazione. Purtroppo, i continui rinvii da parte del Governo dei bilanci di previsione degli enti locali per il 2013, fino alla fine di novembre, ha determinato una situazione di ingovernabilità e di blocco delle azioni amministrative, anche in relazione alle responsabilità sottese quando si erogano risorse pubbliche. Nel corso della riunione della Commissione Cultura sopra citata, come Gruppo del Pd, pur consapevoli delle ragioni della parte politica e di quella amministrativa, abbiamo rivolto un invito a risolvere nelle sedi opportune la problematica, mediante l’adozione di un atto amministrativo idoneo e risolutivo. Cosa possibile, a nostro parere, perché non sono contributi a pioggia o per manifestazioni occasionali, bensì si tratta di contributi storicamente consolidati ad istituzioni storiche, universalmente riconosciute e apprezzate, anche per evitare che si perdano anche i contributi del Fus. Rivolgiamo, pertanto, un nuovo appello all’amministrazione provinciale a risolvere a breve la problematica, con la nostra piena disponibilità a fornire ogni eventuale sostegno».