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Nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno segnalato al personale della squadra volante del commissariato di Sulmona di aver notato, legata alla canna di una bicicletta [i]mountain bike[/i] parcheggiata all’esterno del poligono di tiro di Sulmona, una spada giapponese del tipo “Katana” riposta in un fodero. I poliziotti sono subito intervenuti e il proprietario, un giovane sulmonese di 28 anni, si è giustificato affermando di averla ricevuta in dono da un amico e, indeciso sulla sua natura di giocattolo o arma, l’aveva portata con sé per farla visionare da un negoziante di sua conoscenza esperto in materia. Tuttavia, avendo trovato il negozio chiuso, aveva deciso di raggiungere il poligono dove doveva esercitarsi, lasciando la spada legata alla bicicletta. Trattandosi di un oggetto privo di punta e di affilatura, il giovane è stato denunciato per porto ingiustificato di oggetto atto ad offendere.
Il personale della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Sulmona ha, inoltre, denunciato un cittadino cinese di 47anni con l’accusa di essersi impossessato di uno [i]smartphone[/i]. Il telefono era stato sottratto alcuni giorni prima, all’interno di un’agenzia di scommesse sportive di Sulmona. Secondo la ricostruzione della polizia, l’uomo, approfittando di un attimo di distrazione del proprietario del cellulare, che lo aveva appoggiato su un mobile mentre era intento a giocare ad una slot machine, si sarebbe impossessato del telefono, mettendoselo in tasca dopo essersi accertato che nessuno lo stesse guardando. Poi si sarebbe allontanato velocemente dal locale. Il 47enne, rintracciato qualche giorno dopo nella stessa agenzia di scommesse dal personale del commissariato, si sarebbe difeso affermando di essersi appropriato del cellulare poiché pensava fosse stato dimenticato. La polizia ha ricostruito quanto era avvenuto grazie al sistema di videosorveglianza posto all’interno dell’agenzia di scommesse.