
Il corpo forestale di Atri, durante l’attività di controllo finalizzata alla tutela della fauna selvatica della Riserva Regionale Naturale dei Calanchi di Atri e dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano di Silvi e Pineto, ha denunciato il titolare di un azienda agricola di Pineto, per uccellagione.
Gli agenti hanno accertato l’uso di reti di nylon intrecciate a maglia e posizionate sulle chiome di alberi da frutto. Le reti erano invisibili ed hanno intrappolato i volatili che sono rimasti immobilizzati, senza possibilità di liberarsi autonomamente.
La tecnica utilizzata è illegale ed è diffusa soprattutto durante il periodo di migrazione dei volatili, nei mesi autunnali ed invernali.
E’ particolarmente crudele verso gli animali che rimangono impigliati per giorni prima di morire di stenti. Inoltre, i tentativi dei volatili di liberarsi dalla prigionia costituiscono richiamo per altri uccelli che finiscono per subire la stessa sorte.
All’ imprenditore agricolo sono state contestate le violazioni alla normativa sulla caccia nonché quelle sul maltrattamento e uccisione di animali.