
È durato oltre due ore l’interrogatorio dell’ex assessore Luigi De Fanis in Procura, a Lanciano. De Fanis ha risposto alle domande del Pm Rosaria Vecchi al palazzo di Giustizia per il fascicolo sul presunto tentato omicidio della moglie.
Nella stanza del Pm è ora il turno della moglie di De Fanis, Rosanna Ranieri. Si prospettano lunghi i tempi, perché dopo la moglie di De Fanis sarà il turno della ex segretaria Lucia Zingariello. Solo a quel punto, sulla base di quanto dichiarato dai tre, il Pm deciderà se effettuare il confronto tra l’imputato e i due testimoni.
La Procura di Lanciano ha aperto il fascicolo dopo che i colleghi di Pescara hanno inviato alla procura del capoluogo frentano le carte stralciate dall’inchiesta pescarese. La pm Vecchi avrebbe iscritto De Fanis nel registro degli indagati a seguito di alcune dichiarazioni della sua ex segretaria, Lucia Zingariello.
L’AMMISSIONE DI DE FANIS – «Sì, ho detto che avevo avvelenato mia moglie, ma solo per fare colpo sulla mia segretaria» – «Sì è vero, ho detto quelle cose a telefono alla Zingariello, ma non era vero niente. Volevo fare colpo su di lei, erano frasi ad effetto per colpire il cuore di una persona di cui ero innamorato».
È quanto avrebbe dichiarato l’ex assessore alla cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis al Pm di Lanciano RosariaVecchi che lo ha interrogato dopo l’apertura del fascicolo per tentato omicidio a stralcio sull’inchiesta pescarese che lo ha portato agli arresti il 12 novembre scorso.
De Fanis al magistrato avrebbe ammesso quindi di aver detto al cellulare alla sua ex segretaria di avere avvelenato la moglie, ma che la cosa non era assolutamente vera.
Una frase ‘scioccante’ il cui scopo era di dimostrare alla Zingariello quanto fosse innamorato di lei al punto di uccidere anche la moglie.
De Fanis ha anche spiegato che in quei giorni la moglie sarebbe stata effettivamente male e che lui come medico l’ha curata come ha sempre fatto nei 30 anni di matrimonio.
Quindi nessun veleno, nessun tentato omicidio e presumibilmente la cosa verrà confermata anche da Rosanna Ranieri, che in questo momento viene interrogata dal pm. A testimoniare la compattezza della famiglia De Fanis c’è anche la presenza in Procura della figlia Valeria che accompagna i genitori.
Si è conclusa dopo oltre un’ora la testimonianza di Rosanna Ranieri, moglie dell’ex assessore Luigi De Fanis, come persona informata dei fatti, che ha deposto come potenziale persona offesa nel fascicolo aperto dal Pm Rosaria Vecchi sul presunto tentato omicidio nei suoi confronti.
Ora è il turno della ex segretaria, Lucia Zingariello, alla quale la Vecchi chiederà di raccontare la telefonata nella quale l’ex assessore le avrebbe confessato di aver voluto avvelenare la moglie.
Al termine di questa ultima testimonianza Rosaria Vecchi avrà due opzioni: accontentarsi di quanto dichiarato e chiudere la giornata, o procedere al confronto tra le tre persone.