Indagini furto reliquia, i complimenti di Rizzi

30 gennaio 2014 | 19:22
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Indagini furto reliquia, i complimenti di Rizzi

Il Questore di L’Aquila Vittorio Rizzi si è complimentato con gli investigatori impegnati nelle indagini sul furto della teca che conteneva la reliquia di Papa Giovanni Paolo II, custoditi presso il Santuario di San Pietro della Ienca.

«Una risposta così immediata ad un furto che ha offeso le coscienze dei cittadini aquilani è stata resa possibile grazie al serrato lavoro della Magistratura e degli investigatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il costante lavoro di intelligence svolto dagli inquirenti ha consentito di sviluppare in pochissimi giorni un’attività investigativa mirata e coordinata che ha portato a fare piena luce su quanto accaduto. Un sincero plauso va al dottor Maurilio Grasso ed al personale tutto della Squadra Mobile che ha ancora una volta svolto un eccellente lavoro investigativo».

Ma, il “cuore” della reliquia di Giovanni Paolo II, almeno ufficialmente, non è stato ancora trovato. Per il procuratore capo, Fausto Cardella, si è «fatta piena luce sui fatti. La riuscita dell’operazione – afferma – è la conferma della sintonia che c’è all’Aquila tra la magistratura e i servizi di polizia giudiziaria, e devo complimentarmi con il sostituto procuratore David Mancini per l’ottimo lavoro di coordinamento delle indagini» portate avanti dalla polizia di Stato e dai carabinieri.

Il procuratore si è complimentato con il questore Vittorio Rizzi «per il brillante esito dell’attività info-investigativa che ha portato in tarda mattinata a ritrovare il crocefisso e la teca che conteneva la reliquia di Papa Giovanni Paolo II, custoditi presso il santuario di San Pietro della Ienca. Un così significativo risultato – ha aggiunto il magistrato – si deve all’ottimo lavoro degli investigatori della squadra mobile aquilana, e al coordinamento informativo tra gli organi investigativi impegnati nelle indagini».

Intanto, mentre uno dei tre indagati è stato rilasciato e gli altri due rimangono in stato di fermo, la polizia ha convocato per domani alle 11, in questura, una conferenza stampa per illustrare lo sviluppo delle indagini sul furto della reliquia.