Agenda digitale, Legnini: «Abruzzo in ritardo»

31 gennaio 2014 | 17:54
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Agenda digitale, Legnini: «Abruzzo in ritardo»

«La digitalizzazione é alla base dello sviluppo economico del futuro ed è obiettivo primario per l’Italia e per le regioni adriatiche». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanni Legnini in occasione di un convegno sul tema organizzato a Pescara da Confindustria. «Siamo in ritardo sull’agenda digitale – ha proseguito Legnini – ma siamo in grado di recuperare sul medio periodo e farla diventare l’asse portante e riagganciare l’Europa».

«Qui in Abruzzo il ritardo è superiore – ha rilevato Legnini – anche perchè l’orografia della nostra regione complica lo sviluppo della banda larga. Ma noi siamo decisi a puntare su questa storica occasione perchè siamo convinti che gran parte dello sviluppo in Abruzzo, passa per questa opportunità di lavoro».

A margine dell’incontro a Pescara, Legnini ha parlato anche dell’inchiesta che recentemente ha interessato la Regione Abruzzo e delle elezioni regionali.

In merito all’inchiesta il sottosegretario ha detto «è una vicenda triste e non mi rallegro affatto». «Questi fatti ledono l’immagine di una regione che ha già passato altri guai – ha aggiunto – mi auguro che a questo punto la verità venga a galla in fretta perchè il cittadino abruzzese ha il diritto di sapere. Ma è altrettanto chiaro che per le prossime regionali la battaglia sarà politica e si dovrà parlare di altri temi».

A chi gli ha chiesto un commento sulle ultime vicende in casa Pd – e la sua decisione di non entrare nell’agone delle Regionali – e la possibile candidatura di Stefania Pezzopane alle primarie con Luciano D’Alfonso, Legnini ha risposto: «Il Pd fa le primarie e nelle primarie decide il cittadino». Legnini ha poi spiegato che il suo ruolo «comunque resterà quello di aiutare una regione con dei problemi e con tanti nodi da affrontare. Per esempio – ha rimarcato – la creazione della Macro Regione Adriatica è vicina e io aiuterò il futuro governatore in questo percorso. Con la Macro Regione potremo dare un aiuto in più e una speranza a giovani e disoccupati dell’Abruzzo».