
di Antonella Calcagni
Per la Procura della Corte dei Conti il sindaco Massimo Cialente in qualità di presidente dell’Accademia dell’Immagine «avrebbe dovuto, con i propri poteri di impulso richiamare la dirigenza amministrativa – si legge nell’atto -, compresi i revisori, ai princìpi di corretta gestione contabile e di controllo della spesa, affinché tutti fossero responsabilizzati dall’uso delle risorse pubbliche».
Il primo cittadino è stato citato in giudizio con altre 7 persone dalla Procura regionale della Corte dei conti per un presunto danno erariale da 594 mila euro nell’ambito della gestione dell’Accademia dell’immagine, di cui è stato presidente prima di essere eletto. Oltre al primo cittadino, nell’udienza del 3 giugno prossimo, dovranno comparire anche Vito Bergamotto e Giovanni Moscardelli, componenti del Cda; Fabrizia Aquilio e Nello Bernardi, componenti del collegio dei revisori dei conti, Carlo Petricca e Magda Stipa, addetti del settore amministrativo dell’Accademia e Francesca Ruzza, prima direttore amministrativo e poi direttore reggente.
«La guardia di finanza verificava perdite di esercizio nel 2007 e situazioni di dissesto economico, nonché gravi irregolarità nella redazione dei bilanci consuntivi del 2007 e del 2008». «In particolare constatava l’erogazione di un contributo straordinario comunale di 152 mila euro in realtà mai ricevuto dall’Accademia dell’immagine e mai erogato dal comune dell’Aquila. Così si consentiva di ridurre sensibilmente la perdita di esercizio del 2007.
Infatti senza l’indicazione di questo contributo la perdita sarebbe stata di cica 400 mila euro e non di 248 mila euro. Inoltre alcune operazioni attuate in sede di redazione dei bilanci sarebbero state tese a ridurre l’ammontare delle perdite fornendo una falsa rappresentazione delle situazione economica dell’associazione per impedirne al messa in liquidazione. Le circostanze accertate dalla guardia di finanza dovevano comportare la restituzione dei contributi corrisposti dalla Regione per le annualità 2007 e 2008 per 594.869 euro».