
Si protrae la situazione di difficoltà del comune di Cagnano Amiterno, dove il CAS non viene pagato dal 2011 e il sindaco Donato Circi «aveva presentato le sue dimissioni il 18 dicembre 2013 per poi ritirarle il 3 gennaio 2014». I consiglieri di minoranza Iside Di Martino, Berardino Romano, Leda Di Nicola e Fulvio D’Alessandro hanno inviato una nota per stimolare una risposta del sindaco.
«Il sindaco Donato Circi continua a non dare nessuna risposta ai bisogni dei cittadini di Cagnano. Di questa situazione ha piena coscienza il sindaco, visto che in data 18 dicembre 2013, senza informare i cittadini ma solo la sua giunta e il segretario comunale, ha presentato le
dimissioni dalla carica di sindaco, poi revocate in data 3/01/2014 così come notificato a tutti i consiglieri
solo nel giorno di sabato 4 gennaio 2014. Ma perché revocare le dimissioni se tutto continua funzionare
come a dicembre?
Intanto la persona assunta a settembre dal comune di Cagnano Amiterno è già andata via!
Tasto dolente dell’amministrazione del sindaco Donato Circi è stato sin dagli inizi del mandato l’attività
dell’ufficio sisma. I già noti ritardi nei pagamenti del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) e dei
lavori di ristrutturazione degli edifici danneggiati dal sisma 2009, sono aggravati da un immotivato ulteriore
slittamento nella liquidazione a favore degli aventi diritto al CAS anni 2011, 2012 e 2013 nonostante parte dei fondi necessari sia stata da tempo depositata nelle casse del comune dagli organi competenti dal mese
di febbraio 2013.
Il responsabile dell’ufficio sisma, nella persona del sindaco, ha più volte rassicurato sul lavoro svolto
riguardante i piani di ricostruzione di cui, fino a questo momento, non si vede traccia.
Il sindaco ha ricevuto, a firma della minoranza, innumerevoli interrogazioni su questo e altri argomenti
cui, non curante delle disposizione di cui all’articolo 43, comma 3 del T.U. (il sindaco deve rispondere entro
il termine di 30 giorni alle interrogazioni presentate dai membri del consiglio comunale), si è ben guardato
di rispondere nei tempi previsti dalla legge tanto che in alcuni casi i sottoscritti hanno dovuto chiedere
l’intervento del prefetto. All’interrogazione sul CAS, portata in consiglio nel mese di agosto 2013, il sindaco
ha risposto che la mancanza di personale non consentiva di procedere all’istruttoria delle istanze benchè il
Comune avesse comunque richiesto l’integrazione documentale agli interessati, comprensiva delle bollette
relative alle utenze degli edifici inagibili. Nel mese di agosto nonostante al comune di Cagnano Amiterno
sia stata assegnata una unità di personale (n.1 CoCoCo), ad oggi nessun pagamento è stato comunque
fatto né si è concluso il procedimento CAS degli aventi diritto. In data 8 gennaio il capo di Gabinetto del
Prefetto è stato informato telefonicamente della situazione.
Se nel comune di Cagnano Amiterno bisogna tirare a campare – conclude la nota -, in questo modo invitiamo il sindaco Donato
Circi a fare un passo indietro e consentire di riprogrammare l’attività amministrativa dell’Ente e dare servizi
e risposte positive ai cittadini di Cagnano Amiterno.