
Porta Barete, non l’antiporta già rinvenuta e la piazzetta con il pavimento originario, potrebbe essere ubicata fra la chiesa di santa Croce e il terrapieno di Via Roma, spostata sulla destra. A ipotizzarlo è il professor Fabio Redi, docente di Archeologia medievale all’Università dell’Aquila, il quale, ancor prima che fossero effettuati i saggi dalla Soprintendenza, aveva già preconizzato l’ubicazione di questo pezzo della città antica che ora la terra ha restituito.
Lo aveva detto il professor Redi, ma nessuno lo ha ascoltato né consultato. Ora, come affermato già da più parti, è troppo tardi. Il caso di porta Barete è l’esempio di come non si faccia archeologia preventiva. «La chance poteva essere giocata diversamente – ha commentato il professor Redi – sarebbe stata l’occasione di un riscatto della città. Speriamo che in altre situazioni future sia applicata l’archeologia preventiva».
Se per l’assessore comunale, Alfredo Moroni, ora è troppo tardi perché la ditta ha già realizzato gran parte del muro di contenimento di via Roma, per l’assessore comunale alla Ricostruzione, Pietro di Stefano, l’intervento avrebbe potuto garantire anche una maggiore sicurezza per le abitazioni di via Vicentini e vie limitrofe che al momento hanno scarse vie di fuga e insufficienti punti di aggregazione.
Anche la senatrice pentastellata Enza Blundo dice la sua puntando ora tutto sul vincolo. «Osservando i lavori realizzati in questi ultimi giorni sul muro di contenimento di via Roma, risulta evidente il rischio di perdere un bene culturale come Porta Barete, di valore inestimabile, che, al contrario, andrebbe fortemente valorizzato – sostiene la senatrice -. A tal fine ho ritenuto necessario sollecitare la Soprintendenza per procedere ad un’accurata indagine su Via Roma all’altezza del civico 207, al fine di verificare il più rapidamente possibile l’effettiva esistenza delle idonee condizioni all’apposizione del vincolo archeologico.
Altresì ho inviato al Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e all’Assessore ai Lavori Pubblici Alfredo Moroni richiesta di spiegazioni sulla realizzazione del muro di contenimento».
«Porta Barete e altri tesori della nostra città rappresentano un autentico tesoro e un sicuro volano per l’economia» conclude la Blundo. In questo modo la pensano anche molte associazioni cittadine unite nel segno di Porta Barete e molti intellettuali non solo aquilani.