«Il Mercato di Piazza D’Armi è malfunzionante»

4 febbraio 2014 | 17:59
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«Il Mercato di Piazza D’Armi è malfunzionante»

‘Un incubo da recessione’. Questa, la definizione emblematica che i membri del Comitato Operatori del Mercato di Piazza D’Armi hanno appioppato alla situazione economica mercantile in questione. Preoccupati e infastiditi, scrivono a Cialente, Moroni e De Santis con la speranza di risolvere un problema cogente e improcrastinabile.

Sono i lavori che interessano la viabilità della zona, arrivati al nodo cruciale della chiusura totale degli accessi pedonali dalla parte di Viale Corrado IV, che ultimamente stanno accrescendo la disperazione delle piccole imprese.

«Il “Comitato Operatori Mercato Piazza D’Armi” – si legge in una nota – di L’Aquila, , rivolge urgente richiesta d’incontro alle , allo scopo di esaminare e definire complesse problematiche inerenti il funzionamento del mercato giornaliero di Piazza D’Armi, il quale mercato in principio speranza di lavoro per tante imprese, sta trasformandosi in un”incubo” da recessione».

«Appare infatti improcrastinabile, dar corso ad un rapido intervento, nelle modalità ritenute più opportune, che sia in grado di attenuare il grave, crescente disagio di quanti operano commercialmente nell’area del mercato, provati da una crisi economica senza eguali, tale da rendere difficile anche il regolare pagamento dei tributi dovuti. I lavori che interessano la viabilità della zona, arrivati al nodo cruciale della chiusura totale degli accessi pedonali dalla parte di Viale Corrado IV, accrescono giornalmente la disperazione delle piccole imprese che operano nel mercato, sempre più “inaccessibile”, tanto da avvicinare molte di esse al punto di non ritorno. Il Comitato, in difesa del mezzo di sostentamento di tante famiglie e nel timore inoltre che la gravissima situazione attuale possa spingere altri operatori ambulanti ad abbandonare il mercato, per esercitare “liberamente”, senza gravami e controlli, al di fuori delle aree autorizzate, reputa che si debba intervenire alla ricerca di soluzioni rapide non più differibili, prima che la situazione possa degenerare ulteriormente».