
«Ho chiarito tutto, sono molto soddisfatto dell’interrogatorio». Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, all’uscita del Tribunale, dove è stato ascoltato dai magistrati per presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali.
Il governatore ha annunciato che domani terrà una conferenza stampa nella quale illustrerà tutto ciò che ha detto ai magistrati e risponderà alle domande dei giornalisti. «Posso assicurarvi – ha ribadito ai cronisti – che sono molto soddisfatto e sono certo di aver chiarito tutto ciò che c’era da chiarire, come avevo promesso». Dimissioni? «Assolutamente no».
L’interrogatorio è durato circa due ore. Chiodi ha detto anche di «avere la coscienza a posto».
A proposito delle presunte amanti ha detto che questo aspetto non gli è stato chiesto dai magistrati e che «non era argomento».
Il presidente, in aggiunta, ha detto che si è parlato solo delle cose che gli sono contestate. Alle domande sul rimborso per la notte trascorsa con la ‘donna dell’hotel’, Chiodi ha rispondo dicendo: «è stato tutto chiarito».
Rientrato poco dopo le 15.30 nel suo studio di piazza Sant’Anna, a Teramo, dopo il confronto in Procura a Pescara, il Governatore Gianni Chiodi ha rinviato qualsiasi dichiarazione alla conferenza stampa annunciata per domani ma ai giornalisti chiederà «la garanzia della stessa copertura mediatica riservata alla vicenda contro di me».
Al suo arrivo in città, Chiodi era accompagnato dal segretario generale della Regione Abruzzo, Enrico Mazzarelli, e dal socio di studio, il commercialista Carmine Tancredi.
Declinando ogni commento ha detto solo: «sono davvero contento, ho chiarito tutto».
Domani, quelle del governatore saranno le prime dichiarazioni dopo l’interrogatorio durato più di due ore al quale è stato sottoposto dai pm di Pescara, Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi per le missioni istituzionali che lo vede indagato.