
E’ iniziato da qualche minuto, in Procura, a Pescara, l’interrogatorio di garanzia del presidente della Regione Gianni Chiodi, indagato nell’indagine su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali.
Nella vicenda sono indagati anche il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e altre 23 persone, tra assessori e consiglieri regionali.
Oltre a Chiodi, nella giornata odierna saranno interrogati lo stesso Pagano e nove assessori. I consiglieri, invece, saranno ascoltati il prossimo 12 febbraio.
Le accuse contestate a vario titolo sono di truffa, peculato e falso ideologico.
Dopo l’interrogatorio del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, a presentarsi davanti ai magistrati sarà Paolo Gatti, assessore regionale alle Politiche attive del Lavoro, alla Formazione e istruzione e alle Politiche sociali. Anche Gatti è indagato nella presunta “rimborsopoli” Abruzzo insieme a 24 colleghi del Consiglio regionale. A quanto si è appreso l’interrogatorio di Chiodi non dovrebbe essere breve e l’arrivo di Gatti sarebbe tenuto in stand-by.
CASTIGLIONE SARA’ ASCOLTATO IN SERATA – Ha posticipato alle ore 19 il suo interrogatorio per impegni istituzionali: il vice presidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, indagato con altri 24 colleghi del Consiglio regionale nell’inchiesta sulla presunta “rimborsopoli” abruzzese, si recherà dai Pm Di Florio e Bellelli per il previsto colloquio che riguarda la sua posizione.
«Sono sereno e tranquillo, ho assoluta certezza che chiarirò la mia posizione – ha detto Castiglione all’ANSA – a parte la posizione di Chiodi e Pagano, la mia posizione è in comune con altri colleghi, a me contestano l’uso di una camera matrimoniale dove avrei dormito con la mia compagna, ma il cui costo sarebbe stato lo stesso se ci avessi dormito da solo. In sostanza anche a me vengono contestate spese, credo, per un totale di tremila euro», ha concluso il vice presidente della Regione.