Casa ‘insidiosa’, gli incidenti domestici più frequenti

Ogni anno in Italia si verificano circa 2 milioni 800mila incidenti domestici, con un’incidenza di 50 casi ogni 1000 abitanti/anno.
Nel 2012, 1,8 milioni di italiani sono finiti al pronto soccorso per un incidente in casa: al primo posto le cadute.
In cima alla classifica delle vittime ci sono gli anziani, soprattutto se donne, se soli o se ospiti di case di cura o di ospedali. Qui, infatti, l’incidenza delle cadute è 2/3 volte superiore rispetto a quella nelle abitazioni e per di più con complicazioni maggiori.
I dati arrivano dal Siniaca (Sistema informativo sugli infortuni in ambienti di civile abitazione dell’Istituto superiore di sanità), pubblicati sul sito del ministero della Salute.
Gli incidenti si traducono non solo in termini di disabilità e ricoveri ospedalieri lunghi e costosi per il Servizio sanitario nazionale – è stata calcolata una spesa di circa 400 milioni di euro per un ricovero da incidente domestico – ma anche in gravi ripercussioni psicologiche. La perdita di sicurezza e la paura di cadere possono accelerare infatti il declino funzionale e indurre depressione o isolamento.
Tra le persone finite in ospedale nel 2012, il 20% erano bambini (0-14 anni), il 30% adulti (15-49 anni), il 22% adulti anziani (50-69 anni) e il 28% ultrasettantenni (70 anni e più).
Gli incidenti più frequenti sono: caduta/inciampo/salto/spinta da un’altezza non specificata (29,7%); caduta a livello (11,9%); urti (15,5%) e incidenti con oggetti penetranti o taglienti (11,8%). Sommando tra loro tutte le dinamiche con caduta si ottiene una percentuale prossima al 50% dei casi (47,9%).
Con l’aumentare dell’età appare incrementarsi la quota degli “inciampamenti” rispetto a quella degli “scivolamenti” perchè l’anziano tende ad inciampare più facilmente in oggetti, strutture e fili, per problemi di postura, vertigini o semplicemente perchè non vede bene.