
«Questo mi contestate, e su questo rispondo». Gianni Chiodi, per due ore davanti ai pm di Pescara per la questione dello scandalo ‘Rimborsopoli’ abruzzese, ha riposto così alle domande incalzanti di Di Florio e Bellelli.
I magistrati, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbero già disposto ulteriori accertamenti.
A quanto si è saputo poi Chiodi durante l’interrogatorio ha dato la sua versione su ogni singolo capo di imputazione senza eccedere in ulteriori spiegazioni.
Il tutto in un clima definito senza toni drammatici. Per quanto riguarda i due biglietti aerei per gli Stati Uniti, nel viaggio che ha fatto con la moglie, Chiodi ha spiegato che «per errore è stato pagato il mio con bonifico sul conto personale e quello di mia moglie con accredito da parte della Regione».
«Un errore facilmente spiegabile», ha detto Chiodi.