Cicas: «Parlamentari assenti»

7 febbraio 2014 | 19:44
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Cicas: «Parlamentari assenti»

Dal Cicas – Comitato d’Intervento per le crisi aziendali e di settore – riunitosi a Pescara, in seduta straordinaria, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, sottoscritto da tutti i componenti del tavolo. A diramare la nota è Maurizio Ferroni, responsabile ufficio vertenze Cisl L’Aquila.

«Il Cicas si è riunito invitando a partecipare i 21 parlamentari eletti in Abruzzo, per affrontare la drammatica situazione degli ammortizzatori sociali in deroga, posta l’assenza di risorse riferite agli anni 2013 e 2014, che provoca enormi difficoltà ai lavoratori abruzzesi e alle loro famiglie, così come, d’altra parte, sta accadendo in tutte le altri regioni d’Italia.

Il Comitato, con rammarico e disappunto ha dovuto prendere atto che, su 21 parlamentari eletti in Abruzzo, è presente esclusivamente la senatrice Blundo e che solo cinque di essi hanno comunicato l’impossibilità a partecipare, mentre nessuna notizia si è avuta degli altri quindici, che non sono intervenuti alla riunione creando una situazione di comprensibile imbarazzo, vanificando l’auspicio del Comitato di creare un percorso comune al fine di affrontare e risolvere i problemi di tanti cittadini e lavoratori.

Durante i lavori, le parti sindacali hanno ribadito la necessità di un incontro richiesto dai tre segretari generali della CGIL, CISL e UIL, alla quale si associa anche la UGL, con il presidente Chiodi e l’assessore Gatti, rispetto al quale il governo regionale si rende disponibile, pur ribadendo la necessità di coinvolgere livelli istituzionali più alti.

A nome del Movimento 5 Stelle e anche in rappresentanza degli altri colleghi eletti in Abruzzo, la senatrice Blundo, così come già più volte ribadito in merito alla problematica che trattasi, si impegna a portare avanti le richieste del tavolo, sollecitando una pronta attenzione nelle sedi competenti e presentando apposito atto parlamentare a sostegno del rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga.

Il Cicas, conclusivamente, ribadendo grande preoccupazione per il presente e per il futuro dei lavoratori e delle imprese, si aggiorna in attesa di valutare nuove iniziative da porre in essere anche alla luce delle evidenze nazionali e delle decisioni che il Governo intenderà intraprendere nelle prossime settimane».