L’Aquila Calcio-Salernitana, parlano Pagliari e Lotito

8 febbraio 2014 | 19:05
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L’Aquila Calcio-Salernitana, parlano Pagliari e Lotito

di Claudia Giannone

Il pareggio interno contro la Salernitana sembra far felice il mister dell’Aquila Calcio Pagliari, sorridente davanti alle telecamere. Tanta la determinazione della squadra, tanta la volontà dei rossoblù che hanno lottato per poter riportare almeno un punto a casa. «Mi sono divertito molto – spiega – Credo sia una delle partite più belle che abbiamo fatto, mi dispiace solo per i ragazzi. Ma è stata una bellissima partita. Questo è un buon gruppo. Ci sono state molte occasioni, da una parte e dall’altra. Hanno pareggiato su una palla inattiva e noi abbiamo fatto un errore, però il calcio è anche questo. Una distrazione per ognuno».

Il mister prosegue con il punto dopo il periodo di calciomercato, mettendo però in chiaro anche la situazione prima di gennaio. «La squadra – sottolinea – si è rafforzata con il mercato, ma era già un gruppo forte. Qualcuno è arrivato, qualcun altro, meno motivato, è andato via. È una squadra piena di giovani che deve dimostrare ciò che vale».

Infine, quando viene fatto il paragone con le altre grandi che la compagine aquilana ha affrontato, avendo però la peggio, delinea la differenza tra i vari incontri disputati.

«Oggi è stata tutta un’altra partita – spiega – Con Lecce e Frosinone, secondo me, non c’era stata storia, mentre oggi potevamo anche vincere. Siamo stati sempre in partita e questa è la squadra che piace a me. Oggi abbiamo lottato e abbiamo avuto l’occasione per vincere».

{{*ExtraImg_186241_ArtImgRight_300x449_}}A seguire, arriva in sala stampa il patron della Salernitana Claudio Lotito, decisamente non con lo stesso spirito. Felice per la prestazione, ma non per il risultato. Anche la traversa che afferma di aver visto da parte della propria squadra, in realtà, non è mai esistita. Solo un palo nel corso del primo tempo. «Forse avremmo meritato qualcosa di più – sottolinea – Abbiamo avuto molte occasioni già dal primo tempo. Poi è arrivato quel goal fortunoso da parte loro, ma noi avevamo già avuto un palo e una traversa, oltre ad altre possibilità in cui non siamo riusciti a concretizzare. Il pareggio, per come si era messa la partita, può essere accettato, ma non siamo contenti. Al contrario, lo siamo per la prestazione della squadra, per il carattere e per la determinazione».

Una squadra rimodellata da capo a piedi, nel momento in cui le cose non sembravano andare per il meglio. «Questa – conclude – è una squadra che è stata totalmente rigenerata, dai giocatori all’allenatore. Ci vuole un po’ di tempo, questo è l’unico problema».