D’Ercole: «Basta attacchi, la chiesa non è la patria dei pedofili»

9 febbraio 2014 | 19:01
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D’Ercole: «Basta attacchi, la chiesa non è la patria dei pedofili»

«Non si può presentare la Chiesa come la patria dei pedofili. Bisogna smetterla con questi attacchi. Le statistiche dicono che nella Chiesa cattolica ci sono molti meno casi che altrove. Certamente ogni caso va stigmatizzato, ma mi chiedo: qual è il motivo di questo accanimento contro la Chiesa? Perché?». Lo ha detto alla trasmissione “Stanze Vaticane” di Tgcom24, monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila, commentando la notizia del rapporto della Commissione Onu per l’Infanzia.

«Si attacca la Chiesa su alcune posizioni, sull’aborto, sugli omosessuali, quasi obbligandola a cambiare. Ma la Chiesa non ha delle posizione preconcette», ha detto il vescovo, «la Chiesa difende l’uomo. Oggi chi condanna veramente la pedofilia è la Chiesa cattolica e non possiamo dimenticarci che i luoghi dove avvengono i maggiori casi di abusi sono le famiglie e altre associazioni. Sembra quasi che invece sia solo la Chiesa ad essere colpevole, a essere la casa dei pedofili. E questo non è accettabile».