
Sono stati formati per poter intervenire sui beni archivistici e librari danneggiati da disastri naturali.
Sono i cinque addetti alla conservazione a cui oggi è stato consegnato l’attestato di partecipazione, che hanno frequentato il “Corso di Aggiornamento professionale avanzato per operatori di restauro” svoltosi nell’ambito di REPAQ “Restauro del Patrimonio Archivistico e librario dell’Aquila”, progetto reso possibile dal conferimento del Premio Straordinario Feltrinelli 2010 dell’Accademia Nazionale dei Lincei (circa 250.000 euro).
Il progetto, che è stato realizzato grazie alla collaborazione di diverse istituzioni: Direzione Generale per gli Archivi – Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, Soprintendenza Archivistica per l’Abruzzo, Archivio di Stato dell’Aquila, Amministrazione provinciale dell’Aquila e Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi – ha previsto l’allestimento di un moderno Laboratorio di restauro presso la sede dell’Archivio di Stato dell’Aquila e un Corso avanzato di formazione per operatori di restauro.
Il corso, biennale, si è articolato in circa seicento ore di lezione, con una prima parte teorica, una seconda pratica ed un’ultima che ha previsto un saggio di restauro su documenti archivistici recuperati dalle macerie del sisma del 2009.
«E’ stato uno dei primi corsi organizzati in Italia per l’alta specializzazione nel settore del restauro di Beni Cartacei danneggiati da calamità naturali – ha dichiarato la direttrice scientifica Armida Batori – perché crediamo che anche attraverso la formazione professionale avanzata, quale è quella che è stata fornita agli allievi, tutti provenienti dalla realtà locale, da un istituto di eccellenza, quale è appunto l’ICRCPAL (Istituto centrale per la conservazione e il restauro del patrimonio archivistico e librario) del MIBACT passi la ricostruzione di un territorio e di una identità, in questo caso della memoria scritta consegnata a libri e documenti danneggiati dal sisma».
Sono cinque gli studenti formati: Roberta Ceccomancini, Patrizia del Sole, Daniele Perruzza, Ilaria Scipione e Laura Zonetti.
«Non solo un corso di formazione – ha spiegato il Direttore Regionale ai Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Fabrizio Magani – ma una possibilità concreta di sbocco professionale, in un territorio che ha estremo bisogno di figure professionali qualificate ed altamente specializzate. Ancora una volta, per L’Aquila un progetto dal forte valore simbolico che non è solo di recupero e tutela del nostro patrimonio, in questo caso cartaceo, ma anche di grande promozione perché le persone che sono state formate, sono anche interpreti di un nuovo futuro della città».