«Ricostruzione nelle mani dei precari»

11 febbraio 2014 | 11:50
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«Ricostruzione nelle mani dei precari»

«E’ necessario rendere visibili i lavoratori precari del Comune dell’Aquila per scongiurare il pericolo che, con il passare del tempo, si assottiglino drammaticamente le possibilità di difendere il loro operato». A sottolinearlo, attraverso una nota, è l’assessore alla Ricostruzione del Comune dell’Aquila Pietro Di Stefano.

«Parliamo – precisa l’assessore – di ragazze e ragazzi che oramai da anni contribuiscono concretamente al processo di ricostruzione della città. Nel Settore Ricostruzione privata su un totale di 127 dipendenti ben 72 sono precari: se i loro contratti non dovessero essere rinnovati saremmo di fronte alla paralisi delle attività di uffici strategici, come quelli della predisposizione e liquidazione dei buoni contributo e controllo Sal, quello del rilascio delle Dia o quello che si occupa dell’istruttoria pratiche per l’indennizzo dei beni mobili e traslochi».

«Questa macchina, oramai ben rodata anche grazie all’iniziale affiancamento del personale storico del Comune dell’Aquila – continua Di Stefano – dipende da due motori inscindibili: i lavoratori del settore Ricostruzione privata e quelli dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (Usra). A fine mese scadrà il rinnovo di due mesi concesso ai lavoratori a tempo determinato del Comune, mentre a fine marzo cesserà la convenzione con Abruzzo Engineering. Una delle missioni affidate al sindaco dell’Aquila nell’incontro con il ministro Saccomanni sarà quella di porre un quesito sul futuro e la dignità di questi lavoratori, dai quali dipende buona parte della ricostruzione della città dell’Aquila».