Aeroporto della discordia

12 febbraio 2014 | 11:25
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Aeroporto della discordia

di David Filieri

Da molti anni e da più parti si elucubra su vari tipi di utilizzo possibili per l’aeroporto di Preturo, nessuna proposta concreta dagli attori aquilani. Quando arriva un progetto imprenditoriale, magari senza il sigillo di una famiglia che conta in Città , la “conservazione” insorge.

Da molto tempo si rincorrevano voci riguardanti la possibilità di impiegare la struttura come “officina manutentiva” al servizio di compagnie aeree; altre correnti di pensiero avevano sposato l’ipotesi di una “piattaforma logistica” della Protezione Civile; altri ancora insistevano sul fatto che la soluzione migliore sarebbe stata un Centro di Formazione per piloti e, per finire, non ci eravamo fatti mancare neppure i soliti “portatori” di istanze di chiusura totale dell’attuale Aeroporto dei Parchi, posizioni queste mai allontanatesi dal mero esercizio di accademia.

E mentre le migliori intelligenze della Città si interrogavano e confrontavano sul futuro dell’Aereoporto, gli anni passavano e la struttura di fatto deperiva e chiudeva i battenti a qualsivoglia attività. Arriviamo poi ai giorni nostri, il Comune affida il proprio bene (ridotto anche malino) ad una società che ha un proprio progetto di sviluppo, condivisibile o meno, ma concreto… e si scatena l’inferno!

Io non so quante possibilità di successo abbia il progetto della X Press e non mi scandalizza il fatto che delle provvidenze pubbliche possano essere “rischiate” su una iniziativa di questo tipo…. osservo solo che dopo anni ed anni di “ipotesi” più o meno fantasiose, qualcuno mette in campo una iniziativa reale, fondata su teoremi diversi dai tradizionali (e per questo credibile) con una proiezione imprenditoriale concreta che, per alcuni aspetti, risulta anche estremamente stimolante.

Non sembrano essere d’accordo autorevoli esponenti di importanti istituzioni, quali per esempio Confindustria L’Aquila, che nelle ultime ore ha stigmatizzato con toni fortissimi la posizione dell’Amministrazione comunale riguardo “l’Aeroporto dei Parchi affaire”, affidando la stangata alle parole di Ezio Rainaldi, persona storicamente vicina al vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis, e quindi, non me ne voglia il mio amico Ezio, poco obiettiva. In difesa di Rainaldi ha poi steso le ali protrettrici il suo Presidente Pingue, che a monito lancia l’allarme per una ipotetica operazione a fini commerciali… che detto da Lui, apprezzato imprenditore della grande distribuzione (chi scrive è peraltro un suo affezionato cliente) suona davvero un poco “stonato”.

Mutuando l’espressione di un famoso conduttore televisivo di qualche anno fa “la domanda sorge spontanea”…. ma da quale maledizione è afflitta questa città, quali misteriosi meccanismi regolano il suo procedere verso il futuro? Perché ogni volta che “qualcosa sta per accadere”, qualcuno ha qualcosa da “demonizzare” (senza peraltro aver fatto nulla per risolvere il problema).

Strana Città la nostra; un luogo ove ogni iniziativa priva del sigillo di una qualche famiglia di notabili, quasi sempre, è destinata a naufragare.