E quando pensi che tutto

12 febbraio 2014 | 05:16
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E quando pensi che tutto

di Valter Marcone

E quando pensi che tutto

quel dolore sia poi passato

una notte all’improvviso

ti svegli ed è come se

al suo pensiero fosse tornato

tutto intero e senza senso.

Sta lì dinanzi alle ore

ormai insonni al limite

del pianto su una terra

attraversata solo

dal ricordo di quella sofferenza

tenuta insieme dai tuoi occhi

di madre ormai non più

donna ma carne sfatta

dalla fatica di vivere

poggiata per sempre

sulla soglia di un sepolcro.

E adesso, adesso, madre

noi non guardiamo più assieme

il dissiparsi del giorno,

il fiorire delle ombre

sui muri della tua stanza

là nella casa dello stretto vicolo

odoroso di sughi al pomodoro

e frittate con il timo.

La voglia di piangere stanotte

che sa di queste cose, di fiori

e di borotalco

è un fremito del cuore

che si rasserena solo nel porto

franco del pensiero di te.

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