
La procura regionale della Corte dei conti ha aperto un’inchiesta sulla mancata riscossione dei canoni di affitto e delle utenze negli alloggi antisismici del progetto C.a.s.e. e altre tipologie di appartamenti messi a disposizione dei cittadini aquilani dopo il sisma del 6 aprile 2009, in particolare Map, fondo immobiliare e affitto concordato.
A condurre le indagini è la Guardia di finanza del capoluogo. Ipotizzando un danno erariale, la magistratura contabile ha convocato il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, gli assessori Alfredo Moroni, che aveva all’epoca dei fatti la delega alla gestione di questi alloggi (ora passata a Lelio De Santis) e Fabio Pelini, che si occupa di Assistenza alla popolazione, oltre alla dirigente dello stesso settore Patrizia Del Principe.
A rendere nota la notizia è stato lo stesso primo cittadino del capoluogo, che ha anche convocato una Giunta urgente nella sede comunale post-sisma di Villa Gioia.
«In parole povere non avere cacciato gli assegnatari (ex affittuari) morosi avrebbe provocato un grave danno erariale – scrive Cialente – poiché per ciascun nucleo sfrattato si sarebbe potuto dare un appartamento a un altro nucleo che attualmente usufruiscedel contributo di autonoma sistemazione».